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XLVI
E altri ancora i cui nomi sono rimasti oscuri sulla Terra
ma l'influsso dei quali non potrà cessare
fino a che il fuoco sopravvivrà alla scintilla
dalla quale era nato, altri ancora risorsero ravvolti
da un'immortalità abbagliante. "Sei uno di noi!"
gridano, "era per te che quella sfera senza re ha oscillato
per tanto tempo cieca in una maestà che mai
era stata raggiunta, silenziosa e sola
in mezzo a un Cielo di Canto. Prendi il tuo trono alato,
tu che sei il Vespro delle nostre schiere!"
And many more, whose names on Earth are dark,
but whose transmitted effluence cannot die
so long as fire outlives the parent spark,
rose, robed in dazzling immortality.
"Thou art become as one of us", they cry,
"I was for thee yon kingless sphere has long
swung blind in unascended majesty,
silent alone amid an Heaven of Song.
Assume thy winged throne, thou Vesper of our throng!"
XLVII
Chi piange per Adonais? Oh vieni avanti
appassionato infelice! e conosci te stesso, e giustamente
vieni a conoscere lui. Come anima che palpita
abbraccia la pendula Terra. Come da un centro dardeggia
la luce del tuo spirito al di là dei mondi
finché il suo vasto potere non sazi la circonferenza vuota:
quindi ritraiti a un punto entro la nostra notte e il giorno;
e tieni il tuo cuore leggero, che non ti faccia affondare,
allorché una speranza abbia acceso una nuova speranza
e ti abbia attirato fino al limite.
Who mourns for Adonais? Oh, come forth,
fond wretch! and know thyself and him aright.
Clasp with thy painting soul the pendulous Earth;
as from a centre, dart thy spirit's light
beyond all worlds, until its spacious might
satiate the void circumference: then shrink
even to a point within our dy and night;
and keep thy heart light lest it make thee sink
when hope has kindles hope, and lured thee to the brink.
XLVIII
Oppure vai a Roma, che è il sepolcro,
oh non di lui ma della nostra gioia:
non significa nulla che età, che imperi e religioni
siano sepolti qui nelle rovine
che loro stessi produssero; poiché coloro che gli sono simili
possono dare a prestito, - ma non prendere a prestito la gloria
di quelli che del mondo si fecero una preda;
è insieme ai re del pensiero che mossero guerra
alla devastazione del tempo in cui vissero,
e sono l'unica cosa del passato che non passerà mai.
Or go to Rome, which is the sepulchre,
oh, not of him, but of our joy: 'tis nought
that ages, empires, and religions there
lie bried in the ravage they have wrought;
for such as he can lend, they borrow not
glory from those who made the world their prey;
and he is gathered to the kings of thought
who waged contention with their time's decay,
and of the past are all that cannot pass away.