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XL

L'invidia e la calunnia,
l'odio e il dolore e quella irrequietezza
che ingiustamente gli uomini chiamano piacere
mai più lo potranno toccare, mai più
potranno nuovamente torturarlo; ché lui dal contagio
di quella macchia del mondo che s'allarga lenta
è ormai sicuro, e non potrà mai più piangere un cuore
che è diventato freddo, o un capo inutilmente fatto grigio;
né quando lo spirito ha smesso di ardere

envy and calumny and hate and pain,
and that unrest which men miscall delight,
can touch him not and torture not again;
from the contagion of the world's slow stain
he is secure, and now can never mourn
a heart grown cold, a head grown grey in vain;
nor, when the spirit's self has ceased to burn,


XLI

potrà gravare su un'urna mai compianta
con ceneri senza scintille. Egli vive, egli veglia -
poiché è morta la Morta, non lui; non piagete
per Adonais - E tu giovane Alba, trasforma
la rugiada in splendore, poiché da te non s'è mai dipartito
lo spirito che piangi; e voi caverne e boschi, smettete di
gemere!
Sorgenti e fiori languidi, smettete! e tu Aria, che come
un velo di lutto gettasti la sciarpa
sopra la Terra abbandonata, ora lasciala nuda

with sparkless ashes load and unlamented urn.
He lives, he wakes - 'tis Death is dead, not he;
mourn not for Adonais - Thou young Dawn,
turn all thy dew to splendour, for from thee
the spirit thou lamentest is not gone;
Ye caverns and ye forests, cease to moan!
Cease, ye faint flowers and fountains, and thou Air,
which like a mourning veil thy scarf hadst thrown
o'er the abandoned Earth, now leave it bare


XLII

fino alle stelle gioiose che sorridono
alla disperazione! Egli con la Natura ora è una cosa sola
la sua voce si ode in tutta la sua musica, dal gemito
del tuono fino ai canti degli uccelli
soavi nella notte. è una presenza
da sentire e conoscere nel buio e nella luce,
dall'erba e dalla pietra, e s'espande dovunque si rinnova
quella Potenza che ha tratto a sé il suo essere
e che sostiene il mondo con integro amore
e lo regge dal basso, dall'alto lo accende.


even to the joyous stars which smile on its despair!
He is made one with Nature: there is heard
his voice in all her music, from the moan,
of thunder, to the song of night's sweet bird;
He is a presence to be felt and known
in darkness and in light, from herb and stone,
spreading itself where'er that Power may move
which has withdrawn his being to its own;
which wields the world with never-wearied love,
sustains it from beneath, and kindles it above.